Consigli Coltivazioni Nelumbi
Il maestoso Fior di Loto è sicuramente la pianta più appariscente dello stagno.
simbolo da urezza e di crescita spirituale, leggende e mi le cie anda neagriascino e di mistero. In particolare, poiché affonda le radici nel fango, ma da esso si eleva immacolato e belissimo, simboleggia chi vive nel mondo senza esserne contaminato.
Ci sono solo due specie di Nelumbo: Nelumbo lutea, originario dell'America e Nelumbo nucifera, originario dell'Asia e dell'Australia, comunemente noto con li nome di Fior di Loto asiatico, Da esse sono stati creati tutti gli ibridi Tutte le parti della pianta sono commestibili ed apprezzate de oltre un millennio per le loro proprietà medici-
nali, confermate da recenti studi scientifici.
il Nelumbo inizia a vegetare in aprile e da maggio la crescita è rapidissima, raggiungendo il culmine in estate. In autunno la vegetazione sparisce e i rizomi svernano anche se l'acqua del laghetto gela, pronti a rivegetare la pri mavera successiva. Infatti il Fior di Loto, a torto ritenuto delicato, è una pianta perenne del tutto rustica (sopporta
fino a - 30°C) e può svernare all'aperto in tutte le regioni italiane.
Foglie. Le prime sono piccole e galleggianti, poi, quando il sole e l'acqua diventano più caldi, compaiono le altre foglie, arrotolate come le due metà di una pergamena. All'aumentare della temperatura, esse si dispiegano rapi-damente, mostrando la loro forma peltata, leggermente depressa al centro, dove si inserisce il picciolo, eretto e robusto, che le sopraeleva elegantemente dall'acqua.
Di colore verde o verde-glauco, sono caratterizzate da eliotropismo e hanno una struttura superficiale dotata di microasperità che le rende estremamente idrofobiche, mantenendole sempre pulite: tale proprietà, che con la nanotecnologia si cerca di riprodurre per ottenere tessuti e vernici autopulenti, è chiamata per l'appunto" effetto lotus".
In autunno la vegetazione appassisce e decade completamente: gli steli possono essere tagliati a qualche centimetro al di sopra della superficie dell'acqua.
Fiori. I fiori, utilizzati nella produzione di profumi, sono larghi fino a 20-30 cm. Sbocciano da luglio a settembre da boccioli ovali; si aprono la mattina e si chiudono la sera.
Quando i petali cadono restano i frutti, dalla caratteristica forma a nappa di innaffiatoio, che vengono essiccati ed utilizzati nelle composizioni floreali. All'interno ci sono i semi, che possono rimanere vitali per secoli.
Rizomi. I rizomi, ma soprattutto i germogli, sono estremamente fragili e vanno quindi maneggiati sempre con estrema cautela.
Sono disponibili a radice nuda da marzo a metà maggio e solo in vaso dalla seconda metà di maggio in poi.
Per continuare ad avere nel tempo una bella fioritura, dividete i rizomi ogni 2 (per le varietà nane) - 3 anni (per le altre varietà) in marzo-aprile. La divisione si effettua tagliando il rizoma in più porzioni fornite di almeno due ger-
mogli, che vanno subito trapiantate.
Suggerimenti per la coltivazione del Nelumbo
Chi non dispone di un laghetto, può ugualmente coltivare il Nelumbo in un contenitore privo di fori e sufficientemente largo, da tenere ad esempio in un patio. Questa soluzione è anzi sempre consigliabile, in quanto, piantato direttamente sul fondo del laghetto, il Nelumbo diventa molto invasivo. L'uso dei contenitori inoltre semplifica le
operazioni di divisione.
Il substrato per la messa a dimora deve essere spesso almeno 30 cm ed essere arricchito ogni anno con 10 tavolette di fertilizzante per ciascun rizoma. Create sulla superficie del terriccio un alloggio appropriato profondo 5 cm, in cui collocherete il rizoma in posizione orizzontale. Ri-
copritelo poi con il terriccio, lasciando affiorare solo i germogli, come indicato nello schizzo.
In base all'altezza raggiunta dalla pianta adulta distinguiamo:
nelumbo grandi da cm. 150
nelumbo piccoli cm.80 - 100
nelumbo nani cm. 50 - 80