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Ninfea alba striata

NOTIZIE TECNICHE E COLTURALI
Redatto da: Vanetti Pietro Pubblicato nel 26 Gennaio 2011

ACQUA
Ogni tipo di acqua dolce.

TERRICCIO DI COLTURA
Il terriccio ottimale è composto da ¾ di terra da giardino e ¼ di sabbia fine, cui va aggiunto ogni anno il fertilizzante per piante acquatiche a lenta cessione, che assicura un nutrimento bilanciato per un anno, senza favorire la crescita delle alghe.

CONTENITORI
Non volendo riempire completamente di terra i laghetti, si possono ottenere ottimi risultati piantando le essenze in contenitori di plastica a fondo piatto e privi di fori, come quelli che usiamo nei nostri vivai. L' utilizzo dei vasi inoltre impedisce una crescita disordinata della vegetazione ed agevola notevolmente le periodiche operazioni di rinnovo del terriccio e divisione delle piante (da effettuare ogni tre anni per evitare il deperimento delle piante ed una fioritura scarsa e rimpicciolita).

COME MANTENERE LIMPIDA L' ACQUA DEL LAGHETTO
Pochi sali minerali e l'anidride carbonica disciolti nell'acqua rappresentano, insieme all'eccessiva esposizione alla luce solare, le condizioni migliori per il prospero moltiplicarsi delle alghe infestanti. A nulla serve cambiare l'acqua, in quanto il processo ricomincerebbe e dopo pochi giorni l'acqua sarebbe di nuovo torbida. Peggio ancora sarebbe usare alghicidi chimici che distruggerebbero qualsiasi forma di vita. L'unica soluzione valida è raggiungere l'equilibrio biologico inserendo nel laghetto le piante ossigenanti che sottraggono alle alghe infestanti l'anidride carbonica e i sali minerali di cui queste si nutrono. In questa lotta per la vita le piante ossigenanti prevalgono e riducono le alghe in modo così deciso che l'acqua ritorna limpida. È impossibile stabilire con precisione la quantità di piante ossigenanti necessaria per un laghetto: i fattori da considerare sono troppo complessi e variabili e comprendono la quantità di sole che riceve il laghetto, la profondità e temperatura dell'acqua, il suo contenuto minerale ed organico, ecc. Come regola generale è sufficiente che la superficie del laghetto venga riempita per 1/3 con piante ossigenanti.

ATTECCHIMENTO DELLE PIANTE
Le piante acquatiche non hanno problemi di attecchimento, purché vengano rispettate le semplici esigenze di esposizione alla luce solare e profondità dell'acqua per ciascuna specie . Eventuali insuccessi sono dovuti ad un'eccessiva quantità di concime che ustiona le radici, ad acqua corrente fredda, ad una posizione troppo ombreggiata, alla presenza di anitre o simili, di tartarughe. Il pesce rosso (carassio dorato) non crea inconvenienti al laghetto ornamentale (anzi, eliminerà totalmente eventuali larve di zanzara). Sono utili anche le lumache d’acqua europee e gli anfibi di tutti i tipi.

Pianta palustre rosa palustris
Iris

PARASSITI
In caso di comparsa di insetti parassiti, nebulizzate le foglie con insetticidi a base di piretro, usando dosi dimezzate rispetto a quella indicata sulla confezione ed avendo cura di effettuare il trattamento dopo il tramonto per non ustionare le foglie.

ZANZARE
A torto si crede che il laghetto attiri le zanzare. Premesso che le zanzare fanno le uova solo in luoghi con poca acqua ricca di nutrimento, il laghetto è in realtà un ambiente inospitale per le larve, per la presenza di un elevato numero di predatori (rane, tritoni, libellule, pesci, utricularia australis) e di competitori.

NOTIZIE SULLA FITODEPURAZIONE
Alcune specie di piante acquatiche, segnalate nel catalogo, vengono utilizzate con successo per depurare (soprattutto riguardo a COD, BOD, azoto, rame e cadmio) in appositi bacini le acque di scarico prodotte dagli insediamenti abitativi e da alcuni tipi di attività produttive.
Inserite in un laghetto ornamentale, ne assicurano la salute.


 

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